L’operazione di surroga consente al cliente di un istituto di credito – nella fattispecie, della Cassa di Risparmio di Savona – di poter trasferire presso la struttura della propria banca un mutuo in corso di regolare ammortamento presso un altro istituto di credito, e originariamente richiesto per far fronte a esigenze tipiche di natura immobiliare, come ad esempio l’acquisto della prima o della seconda casa, o la costruzione della stessa.
L’operazione può essere ovviamente effettuata anche per il tramite delle agenzie della Cassa di Risparmio di Savona, cogliendo l’occasione per rinegoziare alcune condizioni economiche e contrattuali di incisività sulla convenienza della transazione, come ad esempio la forma tecnica del tasso di interesse applicato al capitale o, ancora, la durata complessiva residua della transazione finanziaria.
A proposito di tasso, due sono le scelte fondamentali che il cliente della Cassa di Risparmio di Savona può effettuare. Con la prima viene preferita l’applicazione di un tasso di interesse fisso sul capitale, con conseguente generazione di un nuovo piano di ammortamento composto da rate di importo certo e costante nel tempo, fino a naturale o anticipata estinzione del contratto di mutuo ipotecario.
Con la seconda, invece, il mutuatario sceglierà l’applicazione di un tasso di interesse variabile, indicizzato all’Euribor di periodo, maggiorato di uno spread da concordare. Il tasso genererà un piano di ammortamento composto da rate di importo non lineare, poiché dipendenti dal trend assunto dal parametro sopra ricordato, che potrà influenzare positivamente o negativamente l’evoluzione dei pagamenti.
Infine, ricordiamo come la durata complessiva della transazione di solito non possa eccedere i 25 anni, ma come il mutuatario possa – in qualsiasi momento – scegliere di estinguere anticipatamente il debito residuo senza pagamento di alcuna penale per la cessazione del rapporto prima della naturale scadenza (innovazione introdotta nel decreto Bersani).