La Banca del Piemonte consente alla propria clientela di surrogare mutui ipotecari provenienti da altri istituti di credito.
Attraverso l’offerta di finanziamenti immobiliari ipotecari della Banca del Piemonte, è possibile – oltre che effettuare operazioni di acquisto, costruzione e ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo – compiere transazioni di sostituzione del mutuo già in ammortamento presso un altro istituto di credito, sfruttando le possibilità previste dalle disposizioni in tema di surroga dei finanziamenti immobiliari.
Il cliente della Banca del Piemonte potrà così trasferire il proprio mutuo, allegando alla richiesta di spostamento del finanziamento il contratto di mutuo originario che si intende surrogare, la ricevuta di pagamento dell’ultima rata pagata, e il conteggio dell’importo rappresentante il debito residuo del finanziamento ipotecario, come da comunicazione richiedibile presso l’istituto di credito nel quale il prodotto risulta essere in ammortamento.
L’operazione è in sé totalmente gratuita, visto e considerato che anche le spese notarili di trasferimento del mutuo sono a carico della Banca del Piemonte. Inoltre, il cliente di Banca del Piemonte potrà approfittare dell’occasione, rinegoziando alcune condizioni del contratto di finanziamento, come la forma tecnica del tasso di interesse, la durata del nuovo programma di rimborso, e così via.
Il cliente potrà quindi optare per un tasso variabile e in linea con l’andamento dei mercati finanziari, un tasso fisso – che garantirà la stabilità nell’importo delle rate, un tasso misto – con opzione di passaggio da fisso a variabile puro dopo un primo periodo di tempo predeterminato, un tasso variabile con rata costante, e un tasso variabile parametrato non più all’Euribor, ma al tasso che la BCE usa per le operazioni di rifinanziamento.
Con l’operazione di surroga, inoltre, il mutuatario potrà approfittare della possibilità di assicurare il finanziamento immobiliare contro i principali rischi che potrebbero compromettere la sua abilità lavorativa, impedendogli di restituire regolarmente le rate del piano di ammortamento: principali fattispecie previste, l’invalidità, o il ricovero in seguito a malattia o infortunio.