Un tempo affittare un immobile era sinonimo di rendita convenienza. Con l’inasprimento della pressione fiscale sul mattone, con l’incertezza dell’investimento nel real estate, e con le nubi sul futuro a breve e medio termine, tuttavia, l’impiego dei propri risparmi in immobili da locare sembra essere opzione sempre meno favorita. L’Erario trattiene infatti una quota maggioritaria del canone lordo, lasciando in mano al proprietario immobiliare una parte spesso sufficiente ai soli lavori di manutenzione straordinaria.
Secondo i più recenti calcoli effettuati, infatti, i guadagni dei proprietari sono oramai erosi oltre la maggiore quota, con l’Erario che riesce a trattenere fino al 60 per cento di quanto introitato dal titolare degli immobili, con punte di oltre il 70 per cento a Genova e in altre macro aree della Penisola. (vedi anche Affitto con riscatto: conviene o no?).
Senza andare a sconfinare in tali casi estremi, ad ogni modo, nella migliore delle ipotesi al proprietario non rimane che il 40 – 50 per cento del canone lordo: la parte fondamentale viene infatti destinata all’imposta municipale unica, l’odiata imposta in grado di sostituire – con maggiore gravosità – la vecchia Ici (in tutto l’Erario ha potuto incassare con l’Imu 23 miliardi di euro, due volte e mezzo in più di quanto ottenuto con l’Ici).
Non solo: se si guarda al futuro, si osserva con maggiore preoccupazione quanto potrebbe accadere sul fronte delle deduzioni, visto e considerato che quando si affitta in regime ordinario si può godere di una percentuale del 15 per cento a titolo di spese, ora in calo al 5 per cento. Ancora, ogni Comune ha espresso una opzione diversa in merito all’aliquota Imu da applicare per le seconde case: le municipalità sono state intenzionate a portare in rialzo le aliquote, pur con differenti incisività. In linea di massima, l’aliquota Imu media per le seconde case è stata pari al 9,33 per mille, lasciando pertanto spazi e margini molto ampi per arrivare a quella massima, pari al 13 per mille (vedi anche Tasse sulla casa record italiano).