Riscaldamento centralizzato addio! Chi abita in un condominio deve mettere nel conto dei lavori da pagare anche quello dell’adeguamento del sistema di riscaldamento. Entro il 31 dicembre infatti, tutti dovranno passare alle termovalvole.
Chi abita in un condomini con il riscaldamento centralizzato, dovrà provvedere all’adeguamento del sistema di riscaldamento perché i sistemi centralizzati non sono più consentiti dalla legge. La normativa già approvata prevede che tutti gli impianti, entro il 31 dicembre, passino ad essere autonomi. Chi non rispetterà questo termine perentorio potrà incappare in multe salatissime.
Le disposizioni normative prevedono sanzioni che vanno dai 500 ai 2500 euro e nessuno potrà fare ricorso visto che il limite di legge è stato più volte indicato e la storia va avanti dal 2014. Un’indagine del portale ProntoPro.it – riportata da Immobiliare.it – spiega che passare ai termosifoni autonomi ha un costo variabile da città a città. Mediamente, per un appartamento di 80 metri quadri si dovranno spendere dai 70 ai 100 euro per ogni radiatore, per una spesa totale, ad appartamento, di circa 400 euro.
Adesso poi che la scadenza si avvicina e le richieste di adeguamento dell’impianto di riscaldamento sono maggiori, si potranno avere prezzi più alti e forse, per indisponibilità dei tecnici, anche qualche sanzione da pagare. Le tariffe, dice un’altra indagine sull’argomento, sono raddoppiate da 3 mesi a questa parte. In realtà la spesa per le termovalvole andava fatta già da tempo visto che rappresentano non soltanto un sistema “legale” ma anche uno strumento di risparmio.
Il provvedimento che esclude il ricorso al riscaldamento centralizzato per i condomini italiani, avrà un impatto decisivo anche sull’ambiente. Un aspetto senz’altro trascurabile ma non sul lungo periodo.