Torniamo a occuparci di mercati immobiliari di apparente seconda fascia, cercando di comprendere quale sia lo stato di salute del real estate della Turchia, anch’esso certamente interessato dalla crisi finanziaria che ha prodotto effetti negativi in mezzo pianeta.
Stando a quanto sostiene una recentissima ricerca pubblicata localmente, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo delle principali città turche sarebbero cresciute con un discreto ritmo, superando le attese di parte degli analisti del comparto.
Territorialmente, i prezzi sono cresciuti di 1,36 punti percentuali ad Adana, di 0,47% ad Ankara, di 0,55 punti percentuali a Istanbul, di 0,09 punti percentuali a Izmir, e di 0,94 punti percentuali a Kocaeli. In flessione di 1,5 punti percentuali ad Antalya, e di 0,43 punti percentuali a Bursa.
Positivo anche l’andamento dei canoni di locazione, con affitti in crescita in quasi tutte le principali città del Paese, con incrementi tra lo 0,23% di Kocaeli, e lo 0,83% di Izmir.
Anche tali dati sembra confermare il buon trend dei principali comparti che supportano lo sviluppo economico della nazione, la quale dovrebbe conseguire una crescita della produzione interna lorda migliore delle previsioni.