Le tecnologie prefabbricate a Telaio, X-Lam, Blockhaus e su strutture e coperture lignee presentano vantaggi e svantaggi. Sui lati positivi delle costruzioni in legno si è soffermato Edilportale. Ecco i suggerimenti per chi è ancora indeciso sul da farsi.
Le costruzioni in legno sono un’alternativa alla classica muratura o al cemento armato che nell’edilizia rappresentano il non plus ultra. Il problema è nella progettazione che deve essere fatta a pennello. Poi di fatto ci sono soltanto vantaggi: la costruzione della struttura è rapida, la struttura stessa risulta stabile e sostenibile e poi c’è un ottimo risparmio energetico.
La normativa che regola le strutture lignee è molto articolata. Gli edifici in legno, esattamente come accade per le abitazioni di nuova costruzione, devono soddisfare dei requisiti igienico sanitari in primis e poi soddisfare dei requisiti acustici passivi. I riferimenti normativi sono il DM del 5 luglio 1975 e il DPCM del 5 dicembre 1997.
In più – ma dopo il disastro di Amatrice, è superfluo ricordarlo – nelle costruzioni di edifici in legno bisogna rispettare le NTC08, ovvero chi costruisce deve assicurare che la struttura è idonea dal punto di vista statico e antisismico. In più ci sono i parametri legati alla normativa antincendio che cambia in base alla tipologia di fabbricato.
Nonostante tutti i paletti indicati ci sono dei lati positivi importanti: i tempi di costruzione sono ridotti, è più semplice completare l’edificazione e il montaggio avviene a secco vista la leggerezza della materia prima. L’ambiente di lavoro, quindi, risulta più ordinato e di conseguenza l’organizzazione delle fasi di lavorazione diventa più snella. Da non sottovalutare anche l’impatto ambientale: il legno è rinnovabile e riciclabile.