Valore Paese – Dimore: il nuovo progetto dell’Agenzia del Demanio

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L’Agenzia del Demanio ha varato il progetto Valore Paese – Dimore, un’iniziativa di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico che è finalmente entrato nella sua fase fondamentale: da qualche giorno, infatti, chi fosse interessato può contribuire all’evento, aderendo al progetto realizzato in collaborazione con Invitalia e Anci. Vediamo dunque quali sono le principali caratteristiche dell’iniziativa, e in che modo sia possibile giungere a una piena valorizzazione del patrimonio.

Il progetto ha l’obiettivo di riconvertire beni di grande pregio storico-artistico in strutture ricettive e culturali, inserite in una rete turistica nazionale. Da qualche giorno, infatti, sono stati pubblicati sul sito www.agenziademanio.it gli inviti – rivolti agli Enti territoriali e agli Enti pubblici – a manifestare l’interesse per l’adesione a Valore Paese – Dimore, e la Consultazione Pubblica per la riqualificazione del Castello Orsini di Soriano nel Cimino (Viterbo).

Praticamente, con l’avvio di questa fase gli enti pubblici potranno richiedere l’inserimento dei propri immobili nel portafoglio di Valore Paese – Dimore, oggi già includente oltre 100 immobili di proprietà dello Stato, potenzialmente valorizzabili. Di qui, precisava l’agenzia Il Velino, “un comitato tecnico istituzionale selezionerà le proposte più interessanti tra quelle ricevute. Valuterà poi la fattibilità della riconversione dei beni in dimore storiche, resort, boutique hotel, per inserirli nella fase operativa del progetto Dimore. Tutti gli Enti interessati potranno trovare sui siti dell’Agenzia, di Invitalia e Anci la documentazione tecnica, il materiale illustrativo e i criteri per la selezione dei progetti di valorizzazione” (vedi anche Contenimento consumi energia immobili).

Per quanto infine concerne l’inclusione del Castello Orsini di Soriano nel Cimino, fino al 30 aprile tutti gli interessati al processo di riqualificazione del bene come struttura ricettivo-culturale potranno quindi partecipare alla Consultazione Pubblica proponendo idee e suggerimenti che possano contribuire alla migliore costruzione del progetto e, quindi, alla definizione del bando di gara vero e proprio (vedi anche Patrimonio immobiliare vale 4,3 volte il Pil).

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