Se avete intenzione di vendere casa e volete trovare acquirente mediante i comuni cartelli “Vendesi”, è meglio fare un pò di attenzione. Ancora oggi, infatti, numerosi agenti immobiliari incorrono in sanzioni, per lo più riconducibili a una errata comprensione dell’attuale normativa. Ma cosa si rischia a non rispettare la disciplina in materia? E quale è la situazione attuale?
“Ognuno interpreta la normativa sul territorio” – afferma Beatrice Zanolini di Fimaa Milano, sulle pagine del quotidiano de Il Sole 24 Ore – “e, nel caso di alcuni ufficiali zelanti, alcune multe erogate sono state un po’ inopportune. Si arriva fino a 3mila o 4mila euro per cartello. Abbiamo raccolto alcune casistiche, per informare meglio le nostre agenzie immobiliari. In alcuni casi abbiamo anche fatto dei ricorsi e ottenuto delle cancellazioni” (qui invece un nostro precedente articolo su come comprare casa con agenzia immobiliare, e consigli correlati).
Per quanto concerne le casistiche più frequenti di infrazione della normativa, secondo la Fimma di Milano le meno rare sono quelle per violazione del codice della strada, con particolare riferimento all’art. 23 del Codice, che vieta qualsiasi tipologia di pubblicità che “per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l’efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione”.
Ancora, sottolinea la Fimaa, lo stesso articolo del Codice sottopone l’affissione di mezzi pubblicitari visibili dalle strade “ad autorizzazione da parte dell’ente proprietario della strada nel rispetto delle presenti norme. Nell’interno dei centri abitati la competenza è dei comuni, salvo il preventivo nulla osta tecnico dell’ente proprietario se la strada è statale, regionale o provinciale”.
Ne consegue che, sulla base delle indicazioni di cui sopra, nel caso di affissione all’interno di centro abitato la normativa dipenderà dalle singole municipalità, in relazione al regolamento affissioni.