Nei prossimi giorni ci occuperemo diverse volte delle iniziative di vendita di patrimoni immobiliari da parte di alcuni operatori di riferimento dell’impresa italiana, come Unicredit, o come Ferrovie dello Stato. L’attività di dismissione delle proprietà immobiliari ritenute non redditizie coinvolge anche la Banca d’Italia, che entro novembre ha annunciato che pubblicherà il secondo bando per la vendita degli immobili, per un bacino che comprenderà 58 edifici, sulla base di una consulenza servita dal raggruppamento temporaneo di imprese Colliers International Intalia – Exitone.
A ben vedere si tratta di un lotto particolarmente importante, di cui fa parte una quota consistente dell’intero portafoglio da alienare, rappresentato da più di 300 milioni di euro. Si tratta di ex filiali che occupavano i piani terra, ma anche di residenze dei dipendenti ai primi piani, o intere palazzine. Ad esempio, andrà all’asta un immobile residenziale a Brindisi in Piazza Vittorio Emanuele, valutato circa 1.500 euro al metro quadro, o un immobile a Udine, in via Portanuova, interamente destinazione residenziale, di 2.500 metri quadri, con prezzo commerciale di 1.800 euro al metro quadro.
Gli immobili saranno interamente venduti per procedura di asta pubblica in conclusione alla metà del 2013. Il bando integrale di vendita, appena disponibile, potrà essere consultato e scaricato dal sito internet colliers-exitone.eu, dove comunque è già possibile vedere le foto degli immobili coinvolti. Le assegnazioni arriveranno sulla base dell’offerta economica ritenuta più vantaggiosa. È inoltre previsto un meccanismo di rialzo.
La procedura, riporta un approfondimento compiuto da casa 24, il magazine de Il Sole 24 Ore specializzato nel comparto, sarà la stessa del primo bando, che interessava “solo” 12 residenze sul territorio nazionale, scaduto il 1 ottobre, e senza che nessuna offerta fosse ritenuta in linea con le richieste. Se anche in questo caso non vi saranno riscontri positivi da parte del mercato, Bankitalia valuterà se procedere con ulteriori bandi di gara.
Nei prossimi giorni, come già preannunciato, torneremo sicuramente sull’argomento.