Secondo quanto affermato dal Dipartimento del Commercio di Washington, le vendite di nuove case avrebbero subito un calo inaspettato nel corso del mese di dicembre, per la prima contrazione mensile negli ultimi quattro periodi. Gli acquisti di unifamiliari sono infatti calati di 2,2 punti percentuali a 307 mila unità annualizzate, contro stime degli economisti internazionali che auspicavano che il dato potesse raggiungere e superare la soglia delle 320 mila unità.
La motivazione di questo calo nelle vendite di nuove case è presto spiegato: i costruttori si trovano costretti a fronteggiare un numero di case esistenti, offerte a prezzi scontati, particolarmente elevato. Il trend delle vendite di nuove proprietà immobiliari abitative dovrebbe ad ogni modo riprendersi nel corso del 2012, periodo per il quale è prevista un’espansione del business, anche se sono prevedibili grandi numeri nel comparto.
Per quanto riguarda l’analisi territoriale, il calo degli acquisti di nuove case è stato trascinato da un crollo di 10,1 punti percentuali nelle aree meridionali degli USA. Di contro, l’incremento della domanda è stato molto forte nel Nord Est (+ 46,7%) con un rimbalzo evidente rispetto al decremento del mese precedente (- 16,7%). Il prezzo medio di acquisto di una nuova casa è diminuito, lo scorso mese, di 12,8 punti percentuali su base annua a 210.300 dollari, per il più grave passo indietro rispetto a febbraio 2009.
Infine, per quanto concerne la fornitura di nuove case all’interno del mercato immobiliare statunitense, viene prolungato il trend che vede un incremento nell’ammontare di case da collocare sul settore: con l’attuale ritmo di vendita, infatti, occorrerebbero circa 6,1 mesi per poter realizzare le operazioni di compravendita necessarie per svuotare il comparto, contro i 6 mesi riscontrati nel precede novembre.
Continueremo, come nostra abitudine, a tenervi informati sugli sviluppi dell’andamento di questo importante comparto del mercato immobiliare internazionale.