Secondo quanto emerge da una recente ricerca condotta a Venezia, solamente il 40% delle famiglie venete pagherà l’imposta municipale unica sulla prima casa. Molti dei proprietari che vivono in piccoli Comuni, infatti, risiederebbero dove le rendite catastali sono basse: di conseguenza, l’importo della detrazione fissa di 200 euro, e quelle integrative di 50 euro per ogni figlio a carico, under 26 e convivente, sarebbe in grado di azzerare l’applicazione dell’imposta.
I calcoli della Ragioneria del ministero del Tesoro partono infatti dal presupposto che la maggior parte delle famiglie venete vivono fuori dai capoluoghi. Ma come stabilire se si rientra nella fortunata fetta di popolazione veneta che sarà esentata dal pagamento dell’imposta municipale unica? Cerchiamo di capire in che modo calcolare la propria imposta municipale sugli immobili, in pochi e semplici passi.
Per valutare l’imposta, è sufficiente prendere i vecchi modelli F24 con i quali si pagava l’imposta comunale sugli immobili. Chi pagava 200 euro di imposta comunale sugli immobili, e ha un figlio a carico, non pagherà praticamente nulla (meno di 20 euro). Chi ha almeno due figli a carico, infatti, non pagherà alcun quantitativo di imposta municipale unica.
Se inoltre i figli sono tre o quattro, l’imposta municipale unica sarà gratuita anche per chi, prima del 2008, pagava più di 350 euro di imposta comunale sugli immobili.
► VARIAZIONI ALIQUOTE IMU 2012
Certo, i calcoli di cui sopra non possono che essere estremamente approssimativi, e dipendono fondamentalmente da due aspetti di valutazione: il governo manterrà o meno l’aliquota base dello 0,4% sulle prime case, o – insoddisfatto del gettito generato dall’acconto di giugno – procederà ad un incremento della stessa? E ancora, i Comuni veneti, manterranno invariate le aliquote base (o addirittura le porteranno al ribasso), o sceglieranno di rimpinguare le proprie casse comunali attraverso un incremento delle stesse, secondo i margini loro riservati?
